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Pubblicato su Senza Patria (http://senzapatria.bloog.it/michele-angiolillo.html ) il 2 ottobre 2013.
“Questionario per il destino” è la storia di Michele Angiolillo, l’anarchico che nel 1897 uccise il capo del Governo di Madrid determinando così l’indipendenza di Cuba, Portorico e Filippine e lo sbarco degli Usa a Guantanamo
Foggia, 1 ottobre 2013 – Uccise per vendetta il capo del Governo di Madrid e, senza prevederlo, determinò una brusca accelerazione della storia della Spagna e del colonialismo, causò quello che gli spagnoli hanno chiamato “El disastre”: la guerra ispano-americana e la perdita delle colonie.
È la vicenda dell’anarchico Michele Angiolillo, giovane tipografo italiano che nel 1897 uccise nel Paese Basco il primo ministro Antonio Canovas del Castillo, raccontata in un romanzo storico, “Questionario per il destino” pubblicato da Edizioni Il Castello (Foggia, www.ilcastelloedizioni.it). L’autore, il giornalista Michele Gualano, ha ricostruito la storia personale di Angiolillo inserendola nel contesto storico dell’Italia post-unitaria e in quello dell’Europa che pericolosamente si stava avvicinando alla Prima Guerra Mondiale; un contesto in cui anarchici e socialisti erano visti – in Italia come nel resto del continente – come una minaccia, un pericolo da contrastare con leggi speciali.
Ed è proprio per evitare il carcere che Michele Angiolillo – condannato per il reato di “eccitamento dell’odio fra le classi sociali” per avere stampato un manifesto giudicato sovversivo nella sua città, Foggia – scappa e va in Francia, poi in Belgio, in Spagna, in Inghilterra. L’8 agosto del 1897, nelle terme di Santa Agueda, a Mondragon, uccide il primo ministro spagnolo Canovas del Castillo. Lo fa per vendicare le torture subite dai suoi compagni anarchici, accusati ingiustamente di essere gli autori dell’attentato del Corpus Domini, a Barcellona. La morte di Canovas del Castillo è un disastro per la Spagna: morto l’“uomo di ferro”, il Paese precipita in pochi mesi nella guerra ispano-americana e perde Cuba, Portorico e le Filippine; gli statunitensi sbarcano a Guantanamo: sono ancora lì. Angiolillo viene processato e condannato a morte.
«La figura di Michele Angiolillo», spiega l’autore, «è stata presto consegnata all’oblio, travolta dagli eventi storici che l’attentato stesso ha determinato in tutto il mondo. L’omicidio del capo del Governo di Madrid è infatti l’inizio – e la causa – di una svolta di portata storica non solo per la Spagna ma anche per Cuba, Portorico e per le Filippine. È vero che la storia non si fa con i “se” e con i “ma”; tuttavia senza quell’attentato probabilmente oggi non ci sarebbe nemmeno la base americana di Guantanamo».
“Questionario per il destino” è il frutto di una lunga ricerca storica. Parte dei documenti consultati e raccolti – tra cui le foto dell’esecuzione dell’anarchico – è pubblicata sul sito www.questionarioperildestino.it